Due giovani agricoltori comaschi vincono il premio “Piccolo Comune Amico”

Due giovani agricoltori di Coldiretti Como Lecco sono stati premiati nella finale del concorso Piccolo Comune Amico, promosso dal Codacons per valorizzare i Comuni che ospitano le eccellenze del territorio italiano. La cerimonia si è svolta a Palazzo Rospigliosi a Roma.

Il riconoscimento “Giovane imprenditore Agricolo” è stato assegnato con la motivazione di essere riusciti ad arricchire il valore agricolo del piccolo Comune dove operano e del territorio circostante. Si tratta di Samuele Della Noce (23 anni) e Giorgio Della Noce (20 anni) di Barni, un piccolo comune montano in provincia di Como, che conta poche centinaia di abitanti. Qui Samuele e Giorgio sono quotidianamente impegnati nell’attività agricola di famiglia che consiste nell’allevamento di capre e mucche dal cui latte ricavano formaggi venduti poi nei mercati contadini di Campagna Amica.

Accanto all’attività agricola pura, Samuele e Giorgio sono impegnati anche nella valorizzazione e tutela del territorio circostante. In particolare si occupano di tenere in ordine e pulito un’area boschiva comunale, liberandola da rami caduti e foglie secche. Grazie al loro intervento, il terreno è stato reso idoneo ad accogliere la crescita di erbe spontanee, funzionali alla conservazione del suolo e alla prevenzione dell’erosione e del ruscellamento.

I due giovani agricoltori comaschi, inoltre, riescono a trasformare uno scarto in risorsa secondo i principi dell’economia circolare. Le foglie raccolte durante le operazioni di pulizia, infatti, sono riutilizzate in azienda come lettiera per gli animali al posto della tradizionale paglia, con benefici per il benessere di capre e mucche e una contestuale riduzione di costi di gestione per l’azienda stessa.

Un’attività – quella dei fratelli Della Noce – che costituisce un modello cui ispirarsi, specie in un contesto dove le sfide ambientali e di sostenibilità coinvolgono sempre più le nuove generazioni di agricoltori” commenta Pietro Castelli, delegato interprovinciale di Giovani Impresa Coldiretti. “La loro dedizione alla terra e alla comunità in cui vivono testimonia l’importanza dell’azione degli agricoltori non solo come produttori di cibo sano e di qualità, ma anche come custodi dei territori specialmente nelle aree come quelle montane, più esposte all’abbandono e al depopolamento”.

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